Nonostante Google cambi spesso le normative dedicate alla Seo, le linee guida generali sono sempre valide. Le keywords sono l’elemento che ha subito un cambiamento importante nel tempo; agli esordi si raccomandava di inserirne un uso quasi massivo e molto ben definito, oggi per quanto siano ancora considerate come strumento per identificare la chiave di interpretazione del testo, si valuta maggiormente la buona scrittura e l’uso di sinonimi e termini correlati. Insomma è decisamente meglio cambiare le parole che inserirle in maniera forzata.
L’utilizzo di parole chiave meno inflazionate su uno specifico tema in un mercato meno ampio sarà premiato, perché si riuscirà a coprire una fascia di ricerche che gli altri competitor non hanno considerato (la famosa teoria della coda lunga). I brand iper-specializzati, quindi, trovano un maggiore margine di vantaggio.
Quando si inseriscono delle keywords in un testo è bene che siano diluite e che siano orientate alle ricerche medie che il nostro utente targrt realizza online. Parole troppo tecniche non sono ottimizzate per la ricerca online! Se vendiamo sedie ergonomiche adatte a problematiche ortopediche, sarà meglio scrivere nel nostro testo anche frasi come: “sedie per il mal di schiena” e “sedie comode per la schiena”.